giovedì 21 marzo 2013

Mettiamo qualche sogno nel cassetto.

A volte si parla di sogni nel cassetto e si raccontano storie di fortune.
Molto più spesso dal cassetto escono solo i sogni che vi abbiamo custodito; come i semi seminati appunto in un campo e che hanno bisogno di qualche tempo e della giusta stagione per esplodere alla vita e manifestare se stessi e farci amare la vita ed il creato.


Senza dimenticare gli errori commessi dall'uomo nel cammino del progresso ......comunque vi invitiamo a cliccare sull'Immagine 

sabato 28 luglio 2012

Il rapporto ansiogeno tra il paziente e la troponina


Quando il malato incontra questa sconosciuta è nel momento che riferisce un dolore toracico ed il Medico ritiene opportuno approfondire se ci sono danni al muscolo cardiaco che possono arrivare fino all'infarto.
In realtà la Troponina è un marcatore di danno miocardico molto specifico ed anche molto sensibile e piccole variazioni non debbono spaventare il paziente poichè possono rappresentare anche una variazione associata ad altre problematiche.
Quando il Medico, sentita la storia del paziente, richiede un elettrocardiogramma ed inoltre la Troponina significa che vuole valutare meglio la situazione ed eventualmente approfondire l'entità del danno o indirizzare ad un centro secondo le necessità e nell'interesse del paziente.
Spesso capita che una persona a cui è richiesto questo esame si preoccupi eccessivamente (magari inizia a cercare frettolosamente con lo smartphone in sala d'attesa del pronto soccorso) poichè associa automaticamente la troponina all'infarto ma questo esame seppure importantissimo va sempre inserito in un contesto clinico pertanto è importante restare calmi e sentire le indicazioni dello Specialista che se ci saranno ulteriori approfondimenti da eseguire predisporrà un ricovero dove si potranno eventualmente eseguire tutte le procedure e gli interventi necessari.


Ricordatevi sempre di sentire il parere del Medico di fiducia e dello Specialista.

lunedì 9 luglio 2012

Preipertensione

Si definisce iperteso un soggetto che ha una pressione arteriosa rilevata in almeno 3 misurazioni e meglio se confermato da un monitoraggio continuo delle 24 ore, pari a 140/90 mmHg, ma di recente è stato rilevato da un studio Giappponese come valori che oggi vengono definiti di pre-ipertensione sono nei soggetti con altri fattori di rischio cardiovascolari, capaci di aumentare l'incidenza di eventi avversi.
Il discorso diventa complesso e necessita di attente valutazioni soprattutto perchè ogni singolo soggetto ha un quadro ed un profilo, per cui il Medico in modo molto professionale e purtuttavia artigianale, deve confezionare una terapia farmacologica o meno, che risulti il perfetto vestito cucito su misura. E' chiaro poi che quello che è vero oggi, magari domani va aggiustato alla luce delle normali e patologiche variazioni dovute all'invecchiamento ed allo stress ampiamente inteso.

venerdì 14 ottobre 2011

Ipertrofia della Prostata

L'iperplasia prostatica benigna è la seconda diagnosi più frequente nei maschi in Italia con oltre otto milioni di visite all'anno. La mortalità è bassa ma spesso il soggetto presenta sintomi alle basse vie urinarie che peggiorano la qualità di vita e comportano un'elevata spesa pubblica.
In commercio ci sono diversi farmacii che lo specialista può prescrivere con efficacia. Importante ricordarsi di fare regolare prevenzione.