venerdì 14 ottobre 2011

Ipertrofia della Prostata

L'iperplasia prostatica benigna è la seconda diagnosi più frequente nei maschi in Italia con oltre otto milioni di visite all'anno. La mortalità è bassa ma spesso il soggetto presenta sintomi alle basse vie urinarie che peggiorano la qualità di vita e comportano un'elevata spesa pubblica.
In commercio ci sono diversi farmacii che lo specialista può prescrivere con efficacia. Importante ricordarsi di fare regolare prevenzione.

venerdì 23 settembre 2011

Fitwalking per ridurre peso e rischio di sviluppare diabete.

Ridurre il rischio cardiovascolare globale si potrebbe dire con un approccio altamente stimolante che prevede una tecnica precisa di cammino.
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Medicina di stagione. Infezioni

La maggior parte delle infezioni è causata da virus o batteri. Hanno molte differenze ma forse una delle più importanti da conoscere è che i batteri rispondono agli antibiotici, mentre i virus no. I virus causano rafreddore, e parecchie tossi e bronchiti sono di origine virale. Il metodo per sapere se l'infezione è batterica e virale è eseguire esami laboratoristici. Gli antibiotici andrebbero assunti solo dopo aver consultato il medico che in ogni caso dopo aver effettuato una valutazione globale, che tenga conto anche dei fattori di rischio del singolo paziente, può prescriverli subito o aspettare l'evoluzione della patologia.
In molte situazione c'è un eccesso di prescrizione medica.
Qualche volta gli antibiotici possono dare anche diarrea, nausea, vomito, prurito, eruzioni cutanee.
Ogni anno la resistenza agli antibiotici aumenta proprio perche l'uso umano e sugli animali da allevmento è eccessivo e dunque i batteri alla lunga contrastano le armi che con la ricerca mettiamo a disposizione della scienza.
Meglio in prima linea usare antibiotici di largo impiego e rinforzare le difese immunitarie magari mangiando molta frutta di stagione ricca di vit C.

sabato 17 settembre 2011

Influenza: consigli per evitare "scomodi acquisti" virali.

Sembra stia per arrivare il freddo anche quest'anno:
Prevenire è meglio che curare
- dal ministero della Salute.
Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente raccomandato
  1. Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato
  2. Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale Raccomandato
  3. Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali) Raccomandato.
"Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi. Sebbene tale gesto sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali"
Se poi si vuole l'intervento farmacologico c'è il noto vaccino che quest'anno è uguale a quello dell'anno precedente.
La campagna vaccinale va da metà ottobre fino a fine dicembre.
L'azione si instaura 15 giorni dopo la puntura e dovrebbe durare 6-8 mesi.
Va conservato a temperature comprese tra +2°C e + 8°C, e non deve essere congelato.

sabato 27 agosto 2011

Acidi graasi omega 3

Gli omega 3 sono un tipo di grassi polinsaturi contenuti nel pesce ed in certi vegetali. Gli Omega 3 hanno diverse proprietà come ad esempio antinfiammatoria, antiaritmica, rendono fluido il sangue, riducono la tendenza alle trombosi, abbassano i grassi nel sangue (trigliceridi) e proteggono dall'arteriossclerosi e dall'ipertensione. Sono stati considerati alcuni effetti anche sull'artrite reumatoide, demenza ed asma, non sempre con evidenze significative.
Il consumo di pesce dunque protegge l'apparato cardiovascolare ed ogni aumento di 20 grammi/die è associato ad una riduzione del 7% del rischio di mortalità coronarica e riduzione parziale del rischio di incidenti cerebrovascolari.
Salmone, aringhe, sarde, alici, trote, tonno sono ricchi di omega 3.
E' consigliabile cambiare alimentazione piuttosto che associare le compresse alla terapia.
Cio che è certo è che tutto il miglioramento vero parte da un cambio di abitudini e di schemi mentali sia nella cucina, che nel fare la spesa, che nella quantità di cibo introdotto (calorie/die)
L'Italia è una nazione ricca di pesca e contorniata dal mare al quale dovremmo rivolgere più spesso i nostri pensieri con meno poesia forse e più rispetto (considerando l'inquinamento da mercurio ad esempio un problema da non sottovalutare e da non delegare solo alle autorità).

domenica 21 agosto 2011

Vomito e virus

Influenza intestinale, o gastroenterite virale, è un’infezione dello stomaco e dell’intestino, il cui sintomo principale è la diarrea liquida, ma può presentarsi anche in maniera piuttosto atipica. Di solito è presente anche il vomito, mentre la febbre alta può manifestarsi o meno a seconda dei casi. In concomitanza possono acccompagnarsi pirosi gastrica, crampi addominali anche molto intensi , dolori muscolari
A seconda del grado di disidratazione possono associarsi secchezza delle mucose, aumento della frequenza cardiaca, ridotta emissione di urine.
in genere si risolve in 24-48 ore con antinfiammatori. Consultare il Medico è sempre il primo consiglio. Bere molto.

sabato 23 luglio 2011

Elettroforesi delle proteine

L"elettroforesi" non è un esame che da solo può permettere una diagnosi di certezza ma può essere utile al medico in un contesto clinico per avviare un iter diagnostico (cirrosi, processi infiammatori acuti e cronici, malnutrizione, disidratazione) e individuare i segnali che possono riflettere problematiche non ancora emerse. Qualche volta è sottovalutato come numero di informazioni che può fornirci. 
La giusta interpretazione dell'elettroforesi delle proteine può  facilitare la diagnosi di molte malattie; la maggior parte di esse è prodotta dal fegato Tra le proteine individuate con la separazione elletroforetica si evidenziano l'albumina e le globuline. L'albumina, presiede al mantenimento della pressione osmotica del sangue, controlla cioè che il sangue non diffonda attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le globuline sono suddivise in tre frazioni, chiamate alfa globuline, beta globuline e gamma globuline. La alfa globuline possono essere di due tipi: 1) alfa 1-globuline, comprendenti l'alfa 1-antitripsina, che è una antiproteasi ovvero una sostanza che blocca l'attività di altre sostanze che scindono le proteine, e le lipoproteine ad alta densità o HDL, che trasportano i grassi (lipidi) nel sangue; 2) alfa 2-globuline, comprendenti la ceruloplasmina, che trasporta il rame nel sangue, le aptoglobine, che è coinvolta nella produzione dell'emoglobina (proteina che trasporta l'ossigeno nel sangue) e le lipoproteine a bassissima densità o VLDL, che trasportano i grassi (lipidi) nel sangue. Le beta globuline sono: 1) transferrina, che trasporta il ferro nel sangue; 2) C3, componente del complemento, un gruppo di proteine (circa una ventina), che, insieme agli anticorpi, svolgono un ruolo di primaria importanza nei meccanismi di difesa dell'organismo (risposta immunitaria); 3) C4, altro componente del complemento; 4) plasminogeno, responsabile della fibrinolisi, un processo che avviene nel nostro organismo che garantisce che, avendosi l'arresto di un'emorragia, non si formino dei trombi, vale a dire delle masserelle di sangue addensato, che possono occludere i vasi sanguigni impedendo la circolazione (trombosi); 5) fibrinogeno, responsabile della formazione della fibrina, una proteina indispensabile per la coagulazione, che agisce formando sulla ferita una specie di rete nella quale restano impigliate le cellule del sangue; 6) lipoproteine a bassa densità o LDL, che trasportano i grassi (lipidi) nel sangue. Le gammaglobuline o anticorpi si incaricano delle difese immunitarie. Sono suddivise in cinque frazioni: IgA, IgD, IgE, IgG, IgM. L'esame è utile per la diagnosi delle malattie che comportano aumento o diminuzione del tasso di albumina o di globuline.

Qui di seguito sono riportati ALCUNI ESEMPI ED IL RISPETTIVO LINK